Che tu abbia tutto il tempo del mondo o solo dieci minuti prima di cena, scongelare correttamente un alimento surgelato è più semplice di quanto sembri. Basta scegliere il metodo più adatto in base alla situazione, seguire qualche regola base e il gioco è fatto: gusto e valori nutritivi rimangono intatti.
La surgelazione industriale blocca la crescita dei batteri preservando le caratteristiche originarie del cibo, per questo motivo la fase di scongelamento è un momento delicato, in cui i microrganismi possono tornare attivi. Ecco perché serve un po’ di attenzione.
Scongelare in frigo: la soluzione migliore
È il metodo più sicuro e raccomandato soprattutto per alimenti voluminosi o per ingredienti che userai in preparazioni complesse. La temperatura costante del frigorifero garantisce uno scongelamento lento e uniforme, evitando shock termici e preservando qualità e sapore.
Un piccolo consiglio: metti sempre il cibo in un contenitore o su un piatto, per raccogliere eventuali liquidi ed evitare che vadano a contaminare gli altri alimenti presenti in frigo. L’ideale? Programmare i pasti con un po’ di anticipo, così da avere sempre tutto pronto al momento giusto.
Cottura diretta: la soluzione più veloce
Quando il tempo stringe, puoi tranquillamente cucinare l’alimento ancora surgelato. È un’opzione valida per moltissimi prodotti, specialmente quelli già porzionati o precotti: minestroni, verdure, hamburger vegetali, pesce impanato, piatti pronti.
Basta trasferirli direttamente dal freezer alla padella, alla vaporiera, al forno o in friggitrice. In questo modo, oltre a risparmiare tempo, eviti inutili manipolazioni e mantieni il sapore intatto.
Scongelare con acqua fredda: un metodo rapido
Per un’alternativa veloce e pratica, puoi usare dell’acqua fredda. Ma attenzione: niente contatto diretto tra alimento e liquido. L’ideale è sigillare il cibo in un sacchetto per alimenti ben chiuso ed immergerlo in una ciotola colma di acqua fredda. In 15 minuti al massimo dovresti avere un risultato soddisfacente.
Evita categoricamente l’acqua tiepida o calda: potresti favorire la proliferazione batterica, oltre a rovinare la consistenza del cibo.
Scongelare in microonde: i vantaggi della funzione defrost
Se proprio sei di corsa, puoi sfruttare il microonde utilizzando la funzione Defrost. È pensata appositamente per scongelare in modo controllato, con cicli di bassa intensità che non cuociono il cibo ma lo riportano gradualmente alla temperatura giusta.
Un trucco utile: gira o mescola l’alimento a metà programma per assicurarti che lo scongelamento sia uniforme e non lasci zone ancora ghiacciate o troppo calde.
Cosa evitare assolutamente
Qualsiasi metodo tu scelga, c’è una regola fondamentale: non ricongelare mai un alimento scongelato, a meno che non lo abbia prima cotto. Il motivo? Una volta decongelato, il cibo torna ad essere terreno fertile per i batteri. Solo la cottura li neutralizza.
Altro errore da evitare: lasciare un alimento a temperatura ambiente, magari sul piano della cucina. Anche se sembra comodo, in realtà è rischioso. Le temperature tra i 20 °C e i 25 °C sono ideali per la crescita batterica. Meglio non rischiare.
Per ogni dubbio, dai sempre un’occhiata all’etichetta del prodotto: troverai indicazioni precise sul metodo di scongelamento consigliato e sui tempi di preparazione.
